FIAMM NON È PIÙ COME UNA VOLTA? VERITÀ, MITI E QUALE BATTERIA AUTO COMPRARE
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FIAMM NON È PIÙ COME UNA VOLTA? VERITÀ, MITI E QUALE BATTERIA AUTO COMPRARE

«FIAMM non ha più la qualità di una volta». «Sono anni che non valgono più niente». Frasi che si leggono spesso nei forum, soprattutto quando si parla di batterie auto. Ma quanto c’è di vero? In questo articolo metto insieme esperienza reale in officina, casi pratici e buon senso per capire cosa aspettarsi da FIAMM (e dagli altri marchi) e come scegliere la batteria giusta oggi.

BATTERIE FIAMM 2025 – RECENSIONI REALI E ANALISI TECNICA

Opinioni delle officine, durata reale, difetti più comuni e qualità OEM: la guida definitiva sulle batterie FIAMM nel 2025.

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✅ INTRODUZIONE: DA DOVE NASCE IL “FIAMM NON È PIÙ COME UNA VOLTA”

In un thread recente su un forum automobilistico, un utente racconta:

  • batteria FIAMM montata nel 2016, durata 8 anni senza problemi;
  • un ricambista però gli dice: «FIAMM non è più come una volta, fanno storie in garanzia»;
  • altri utenti intervengono con esperienze opposte:
    • chi ha avuto FIAMM durata 6 mesi;
    • chi ha avuto FIAMM durata 12 anni;
    • altri ancora dicono che «più o meno sono tutte uguali», che la differenza la fa l’uso e la fortuna.

Questa è la fotografia perfetta di come nascono i “miti” nel mondo auto:

  • qualcuno ha una brutta esperienza singola;
  • il passaparola la trasforma in verità assoluta;
  • il marchio si porta dietro l’etichetta “non è più come una volta”.

In officina, però, la realtà è più sfumata:

  • trovi batterie FIAMM che arrivano tranquillamente a 7–8 anni;
  • altre che muoiono prima dei 3 anni, come succede anche a Bosch, Varta, Exide, Ursus, ecc.;
  • spesso le condizioni d’uso spiegano molto meglio la durata rispetto al nome stampato sull’etichetta.

In questo articolo non facciamo né lo spot per FIAMM, né il processo a FIAMM: analizziamo i fatti e vediamo cosa ti conviene fare quando oggi devi comprare una batteria nuova.

CLASSIFICA DELLE MIGLIORI BATTERIE PER AUTO NEL 2025

Abbiamo testato, confrontato e analizzato le batterie più affidabili del 2025: durata reale, qualità costruttiva, comportamento in inverno, start&stop e rapporto qualità/prezzo.

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🔋 DURATA REALE DELLE BATTERIE OGGI: NON È SOLO QUESTIONE DI MARCA

Partiamo da un punto fermo: le batterie di oggi non vivono nello stesso mondo di quelle di 20 anni fa.

Oggi abbiamo:

  • auto piene di elettronica e centraline;
  • start&stop, sistemi infotainment, sensori, luci a LED, ricarica dispositivi, riscaldamento sedili;
  • tragitti brevi, tanto traffico, tante partenze a freddo.

Tutto questo significa una cosa: la batteria lavora molto di più.

In condizioni normali, oggi è realistico aspettarsi:

  • 4–6 anni di durata per una batteria su vettura senza start&stop, usata in modo “normale”;
  • 3–5 anni su auto con start&stop in città, soprattutto se si fanno molti tragitti brevi.

I casi da 8–12 anni esistono, ma:

  • sono combinazione di:
    • batteria di buona qualità,
    • auto ben mantenuta,
    • uso favorevole (pochi avviamenti, percorsi medio-lunghi, alternatore efficiente);
  • e sì, anche un po’ di fortuna.

Di contro, vediamo fallire batterie blasonate dopo 2 anni perché:

  • auto usata solo per tragitti di 3–5 km;
  • clima molto caldo → autoscarica accelerata;
  • tanti accessori accesi a motore spento (radio, aspirapolvere 12V, luci, ecc.);
  • batteria sottodimensionata rispetto alle reali esigenze dell’auto.

Per questo dico sempre: la marca conta, ma l’uso conta di più.

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⚖️ FIAMM OGGI: COSA È CAMBIATO DAVVERO (E COSA NO)

La frase “FIAMM non è più come una volta” è comoda, ma troppo generica.

Dal punto di vista tecnico e commerciale ci sono alcuni aspetti da considerare:

🔹 1. Linee prodotto diverse (OEM, aftermarket, economiche)

Quando dici “FIAMM”, puoi parlare di:

  • batterie OEM (primo impianto) montate dalle case auto;
  • batterie aftermarket di fascia medio-alta;
  • linee più economiche, pensate per entrare in certe fasce di prezzo.

È evidente che:

  • una batteria FIAMM OEM montata su una vettura nuova avrà standard e controlli molto rigidi;
  • una batteria entry-level venduta al prezzo più basso possibile non può avere gli stessi margini di sovradimensionamento.

Questo non significa che la qualità “non c’è più”: significa che bisogna confrontare mele con mele, non FIAMM premium con batteria supermercato da 39 €.

🔹 2. Normative, pesi e “batterie più leggere”

Un’altra sensazione diffusa è: “le batterie di oggi sono più leggere → quindi sono peggiori”.

In parte è vero che:

  • per motivi di costi e di ottimizzazione, molti produttori hanno ridotto il piombo in eccesso;
  • si lavora più vicino al “necessario” che al “super abbondante”.

Ma questo vale per tutti i marchi, non solo per FIAMM. È il mercato che è cambiato, non solo un brand.

🔹 3. Garanzia: paure e realtà

In Italia, per il consumatore finale, la garanzia legale è di 24 mesi sul prodotto.

Nel mondo batterie, però, le contestazioni sono complesse:

  • molti produttori coprono i difetti di fabbricazione, non l’usura da utilizzo improprio;
  • se la batteria è:
    • utilizzata spesso scarica,
    • sottoposta a sovraccarica,
    • ferma mesi senza manutenzione,
    è facile che la garanzia venga respinta da qualsiasi marchio, non solo FIAMM.

Risultato? Nasce il mito: «fanno storie con la garanzia, non le cambio più».

La mia posizione è semplice:

  • FIAMM continua a fare batterie dignitose e tutt’altro che da “bolla di sapone”;
  • vediamo FIAMM che arrivano tranquillamente ai 7–8 anni;
  • gli insuccessi ci sono, come per tutti, ma demonizzare il marchio in assoluto non è corretto.

🏁 BOSCH, VARTA, EXIDE, URSUS & CO.: UNA VALE L’ALTRA?

Nel thread che hai riportato compaiono vari marchi:

  • Bosch (anche con coperchio blu/nero);
  • Varta Silver;
  • Ursus;
  • Panasonic, Exide, Yuasa;
  • batterie “da supermercato” senza marchio noto.

L’idea di alcuni utenti è: “tanto le fanno tutte due o tre fabbriche, sono tutte uguali, cambia solo l’etichetta”.

La verità è nel mezzo:

  • molti marchi condividono piattaforme produttive e tecnologie simili;
  • però:
    • ci sono fasce di prodotto diverse anche dentro lo stesso marchio;
    • ci sono controlli qualità e specifiche tecniche differenti;
    • le linee premium (es. AGM/EFB di fascia alta, gamme “silver/dynamic” ecc.) hanno materiali e piastre migliori.

Quello che conta davvero, più del nome sul frontalino, è:

  • scegliere il tipo corretto per la tua auto (piombo-acido tradizionale, EFB, AGM);
  • rispettare capacità (Ah) e spunto (A EN) richiesti o consigliati;
  • non scendere di qualità su auto con start&stop o molta elettronica.

In pratica:

  • tra un grande marchio (FIAMM, Bosch, Varta, Exide, Yuasa…) parliamo di differenze, non di abissi;
  • tra una buona batteria correttamente dimensionata e una “no brand” super economica, la differenza la vedi eccome.

🧩 COME SCEGLIERE LA BATTERIA GIUSTA PER LA TUA AUTO

Quando un cliente mi chiede: «FIAMM, Bosch, Varta, Ursus… cosa metto?», io riporto sempre il discorso su come scegliere.

Ecco la scaletta pratica:

1. Verifica se hai START&STOP

  • Niente start&stop → batteria tradizionale piombo-acido va benissimo.
  • Start&stop con sistema base → serve almeno una EFB.
  • Start&stop evoluto, vettura di categoria medio-alta → spesso è necessaria una AGM.

Montare una batteria “più scarsa” del necessario significa:

  • vita più corta;
  • problemi di ricarica;
  • rischio malfunzionamenti elettronici.

2. Rispetta (o migliora leggermente) capacità e spunto

Dal libretto/etichetta originale prendi:

  • Ah (ampere-ora): capacità;
  • A EN o CCA: spunto a freddo.

Regole generali:

  • non scendere mai sotto ai valori di primo impianto;
  • puoi aumentare leggermente (es. da 60 a 63–70Ah, se c’è spazio), guadagnando margine e spunto.

3. Fatti aiutare da un professionista quando serve codifica

Su alcune auto moderne:

  • sostituire la batteria richiede codifica in centralina (soprattutto su vetture di fascia alta);
  • in questi casi, andare “fai da te” o al supermercato spesso non è una grande idea.

Meglio:

  • farti cambiare la batteria da un’officina attrezzata;
  • avere scontrino/fattura e installazione corretta (utile anche per la garanzia).

4. Marca: scegli tra i marchi principali, poi valuta prezzo e servizio

Una volta fatto tutto questo, sulla marca ragionerei così:

  • FIAMM, Bosch, Varta, Exide, Yuasa, Panasonic → fascia di riferimento;
  • Ursus e marchi “second line” → spesso prodotti validi con buon rapporto qualità/prezzo;
  • batterie “no name” a prezzi stracciati → personalmente le sconsiglio.

Poi entra in gioco il resto:

  • chi te la monta;
  • tempi;
  • assistenza in caso di problemi;
  • possibilità di fare un test della ricarica e dell’assorbimento dell’auto.

🚗 USO DELL’AUTO: IL VERO “KILLER” DELLE BATTERIE

Nel thread del forum colpisce un dettaglio: qualcuno dice che con tragitti brevi, condizionatore sempre acceso e auto spesso ferma, le batterie durano 3 anni o meno.

È esattamente ciò che vediamo ogni giorno.

Situazioni tipiche che accorciano la vita anche alla migliore batteria:

  • tragitti quotidiani da 5–10 km, magari in città;
  • tanti accessori elettrici: riscaldatore lunotto, clima, stereo, ricarica telefoni;
  • auto lasciata ferma settimane d’estate sotto il sole;
  • tanti “spostamenti brevi” da 10–20 secondi di motore acceso (parcheggi, spostamenti in cortile, ecc.).

In questi casi, indipendentemente dal marchio, la batteria:

  • non si carica mai completamente;
  • resta spesso in uno stato di semi-scarica → solfatazione, calo capacità;
  • arriva al primo inverno “già stanca”.

Per allungare la vita della batteria (FIAMM o qualsiasi altra):

  • ogni tanto fai un giro più lungo (30–40 minuti);
  • se sai che l’auto resta ferma settimane:
    • stacca il polo (dove possibile e consigliato), oppure
    • usa un mantenitore di carica;
  • evita di usare l’auto come un “frullatore” per spostamenti da 10 secondi 10 volte al giorno.

💡 COSA FARE IN PRATICA QUANDO DEVI CAMBIARE BATTERIA

Riassumiamo in stile “checklist”:

✅ 1. Verifica tipo batteria richiesta (standard/EFB/AGM)

Se hai dubbi, controlla:

  • libretto uso e manutenzione;
  • etichetta della batteria originale;
  • chiedi a un ricambista competente, indicando modello, anno e se hai start&stop.

✅ 2. Scegli capacità e spunto adeguati

  • non scendere mai rispetto all’originale;
  • se fai molta città e hai tanti accessori, valuta un piccolo incremento (dove possibile).

✅ 3. Marca: FIAMM sì, ma non è l’unica

La mia posizione onesta:

  • FIAMM non è affatto da “evitare a prescindere”;
  • come per Bosch, Varta, Exide, Ursus:
    • ci sono linee più robuste e linee più economiche,
    • ci sono lotti riusciti meglio e altri meno fortunati;
  • più importante della guerra di religione sul marchio è:
    • comprare il prodotto giusto per la tua auto,
    • montarlo bene,
    • usarlo in modo sensato.

✅ 4. Valuta il servizio, non solo i 10 € di differenza

C’è chi risparmia 30–40 € comprando online, poi:

  • resta a piedi in un parcheggio;
  • perde una mattinata di lavoro;
  • deve comunque andare in officina a farsi aiutare.

A volte pagare qualcosa in più per:

  • diagnosi corretta,
  • montaggio fatto bene,
  • batteria smaltita correttamente,
  • assistenza se ci sono problemi,

è semplicemente la scelta più intelligente.

❓ DOMANDE FREQUENTI SU FIAMM E BATTERIE AUTO

FIAMM è davvero peggiorata rispetto al passato?

Quello che vediamo in officina è che FIAMM continua a fare batterie più che dignitose, con durate in linea con Bosch, Varta, Exide e altri grandi marchi. Il contesto è cambiato (auto più esigenti, utilizzo diverso), e questo fa percepire “meno durata” rispetto ai ricordi di 15–20 anni fa. Parlare di “crollo di qualità” in assoluto non è corretto: bisogna guardare al singolo prodotto e a come viene usato.

Che durata posso aspettarmi da una batteria auto moderna?

In media, 4–6 anni su vetture senza start&stop usate in modo normale. Su auto con start&stop e uso prevalentemente cittadino, 3–5 anni sono già un risultato onesto. Poi ci sono casi fortunati da 8–10 anni e casi sfortunati da 2–3 anni, indipendentemente dal marchio.

Meglio Bosch, Varta, Exide, Ursus o FIAMM?

Tutti questi sono marchi con prodotti validi, specialmente nelle gamme corrette per il tuo tipo di auto (standard, EFB, AGM). Più che fissarsi sul nome, conviene farsi guidare nella scelta del modello giusto, con la capacità e lo spunto adeguati e, se serve, con codifica in centralina. Tra una buona FIAMM, Bosch, Varta o Exide scelta e montata bene le differenze, nella pratica, sono molto meno drammatiche di quanto si legge nei forum.

Posso montare da solo la batteria comprata al supermercato o online?

Su molte utilitarie senza start&stop sì, è ancora possibile. Su vetture più recenti o di gamma medio-alta, invece, la sostituzione richiede spesso procedure precise (mantenimento alimentazione, codifica batteria, reset di alcuni sistemi). In questi casi è meglio far intervenire un professionista per evitare errori, spie accese e problemi elettronici.

La garanzia delle batterie è una “presa in giro”?

No, ma va capita. La garanzia copre i difetti di fabbricazione, non l’usura dovuta a utilizzo improprio (batteria lasciata scarica, sovraccarica, auto ferma mesi al sole, ecc.). Quando una batteria torna indietro danneggiata dall’uso, praticamente tutti i marchi, non solo FIAMM, tendono a respingere la richiesta. Per questo è importante sia usare la batteria correttamente, sia farsi seguire da chi sa fare diagnosi e verifiche serie.

📌 CONCLUSIONI: FIAMM SÌ O FIAMM NO?

Riassumendo senza peli sulla lingua:

  • no, non condivido l’idea che “FIAMM non ha più la qualità di una volta” presa come verità assoluta;
  • , ci sono stati e ci saranno sempre casi di batterie FIAMM (come Bosch, Varta, Exide, Ursus ecc.) che muoiono prima del previsto;
  • , il mercato è cambiato: batterie più “tirate”, auto più pesanti dal punto di vista elettrico, uso meno favorevole.

Quello che conta davvero per non restare a piedi non è vincere la guerra di religione sul marchio, ma:

  • montare il tipo giusto di batteria per la tua auto (standard/EFB/AGM);
  • dimensionarla bene in Ah e spunto;
  • assicurarsi che il sistema di ricarica dell’auto sia in ordine;
  • usare la vettura in modo che la batteria abbia qualche possibilità di vivere a lungo.

Se poi vuoi un consiglio personalizzato, con modello, anno e motore della tua auto e il tipo di utilizzo che fai (città/autostrada, km annui, ecc.), possiamo valutare insieme che batteria ha senso montare davvero, al di là dei “sentito dire” dei forum.

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