Home › Formazione Tecnica › SERMI 2025: guida completa
Aggiornato il — a cura di Gianni Tritella. Dal 1° febbraio 2025 la certificazione SERMI regola l’accesso a informazioni e funzioni di sicurezza veicolo (immobilizer, codifica chiavi, antifurto, centraline). In questa guida trovi requisiti, enti certificatori (CAB), documenti, costi, procedura, vantaggi e FAQ, con consigli operativi per evitare blocchi ai servizi d’officina.
📥 SCARICA LA GUIDA DEFINITIVA ALLA CERTIFICAZIONE SERMI (PDF)
Manuale tecnico-operativo per officine e tecnici: requisiti, iter con i CAB (RINA, DEKRA, KIWA, Bureau Veritas, SGS), checklist documenti, costi, ispezioni e best practice post-certificazione. Perfetto per prepararsi e superare l’iter senza intoppi.
- Checklist completa azienda/tecnici (documenti, assicurazione RC, casellari, formazione).
- Guida step-by-step alla domanda: registrazione, caricamento, valutazione, rilascio credenziali.
- Costi e tempi reali, ROI e modelli di registro attività RMI conformi.
- Protocolli post-certificazione, ispezioni, gestione non conformità, privacy/GDPR.
✅ Cos’è il SERMI e perché è obbligatorio
SERMI (Security-Related Vehicle Repair and Maintenance Information) è lo schema europeo che abilita gli operatori indipendenti ad accedere in modo sicuro e tracciato a funzionalità e dati sensibili dei veicoli (antifurto, immobilizer, codifica chiavi/centraline). In Italia l’obbligo è in vigore dal 1° febbraio 2025.
Obiettivi principali
- Tutela dei dati e prevenzione degli abusi su sistemi di sicurezza.
- Procedure uniformi in Europa: un solo profilo per tutti i portali dei costruttori.
- Controlli periodici: audit e ispezioni per garantire conformità e tracciabilità.
👷♀️ Chi deve certificarsi
È richiesta la certificazione per:
- Officine meccaniche indipendenti e elettrauto/diagnostica che operano su immobilizer, chiavi, centraline.
- Riparatori e integratori ADAS e sistemi elettronici di sicurezza.
- Operatori remoti (RSS) che forniscono servizi di programmazione/codifica a distanza.
🏛 Enti certificatori (CAB) in Italia
I CAB sono gli organismi abilitati a certificare SERMI. Esempi oggi presenti sul mercato italiano includono: RINA, DEKRA, Kiwa, Bureau Veritas (altri possono aggiungersi). Prima di avviare la pratica, verifica sempre l’elenco aggiornato sul portale ufficiale e contatta il CAB scelto per tempi e modulistica.
🧾 Requisiti e documenti necessari
Azienda (Officina / IO o RSS)
- Iscrizione al Registro Imprese e visura camerale aggiornata.
- Polizza RC coerente con l’attività (massimali adeguati).
- Referenti e procedure interne per sicurezza e protezione dati.
Tecnici/Operatori
- Identità e casellario giudiziale senza carichi pendenti.
- Rapporto di lavoro documentabile (contratto e busta paga).
- Diploma tecnico o esperienza ≥ 2 anni nel settore autoriparazioni.
🧭 Procedura passo-passo
- Scegli il CAB (verifica presenza in Italia e tempi di rilascio).
- Carica la documentazione dell’azienda e degli operatori sulla piattaforma del CAB.
- Valutazione documentale ed eventuale audit in sede (o remoto).
- Se idoneo: rilascio di certificato digitale, credenziali uniche e strumenti di MFA.
- Validità 5 anni con ispezioni periodiche di mantenimento.
Obblighi post-certificazione
- Tenere un registro RMI delle attività su sistemi di sicurezza.
- Mantenere procedure privacy e formazione continua del personale.
- Collaborare a ispezioni e aggiornamenti richiesti dal CAB.
💶 Costi indicativi e convenzioni
- Investimento iniziale: mediamente alcune centinaia di euro (varia per CAB, dimensione officina, n. operatori).
- Servizi di supporto (associazioni/network) possono offrire pacchetti agevolati e sconti.
- Valuta le convenzioni territoriali (es. CNA) per ridurre costi e tempi.
🏁 Vantaggi per l’officina
- Accesso legale e diretto alle funzioni di sicurezza dei costruttori con un unico profilo.
- Competitività: chiavi, immobilizer e codifiche gestite in autonomia e in sicurezza.
- Tutela verso clienti e fornitori grazie a processi certificati e tracciati.
📊 Riepilogo rapido
Elemento | Dettagli |
---|---|
Obbligo in Italia | Dal 1° febbraio 2025 |
Durata certificato | 5 anni + ispezioni di mantenimento |
CAB (esempi IT) | RINA, DEKRA, Kiwa, Bureau Veritas (verifica elenco aggiornato) |
Documenti chiave | Visura, RC, casellario, contratto/busta paga, titolo o esperienza ≥ 2 anni |
Vantaggi | Accesso portali costruttori, conformità, tracciabilità, fiducia clienti |
🧰 Checklist pronta all’uso
- Seleziona un CAB e scarica la modulistica.
- Prepara visura, polizza RC, casellario, contratti e titoli/esperienza.
- Carica i documenti e pianifica l’audit.
- Forma il personale e attiva le procedure privacy.
- Predisponi il registro RMI e verifica le linee guida sui portali costruttori.
❓ Domande frequenti
Posso operare su immobilizer e chiavi senza SERMI?
No. Dal 2025 l’accesso alle funzioni di sicurezza dei portali costruttori richiede un profilo SERMI attivo e tracciato.
Quanto tempo serve per ottenere la certificazione?
Dipende dal CAB e dalla completezza dei documenti. In media poche settimane dalla richiesta completa all’eventuale audit.
Il certificato vale per tutte le case automobilistiche?
Sì: il profilo è riconosciuto sui portali dei costruttori aderenti allo schema, con un’unica identità e MFA.
Come si mantiene il certificato nel tempo?
Con ispezioni periodiche, formazione continua, registro RMI aggiornato e rispetto delle procedure privacy.
Esistono sconti o convenzioni?
Sì: associazioni di categoria e network possono offrire pacchetti agevolati o supporto documentale.
📌 Conclusioni
Il SERMI è ormai parte integrante dell’attività d’officina: abilita interventi avanzati e tracciati su sistemi di sicurezza, tutela i clienti e rende l’azienda conforme. Preparare in anticipo documenti, processi e formazione ti permette di evitare fermi operativi e offrire servizi di alto livello su veicoli moderni.